Vino Santo Trentino

Vino Santo Trentino

Il Vino Santo Trentino DOC è un vino tipicamente trentino riconosciuto come Presìdio Slow Food. Questo speciale passito vanta l’appassimento naturale più lungo al mondo, per questo viene detto “passito dei passiti”.

Il Vino Santo Trentino DOC si produce nella Valle dei Laghi utilizzando rigorosamente uve Nosiola, un vitigno autoctono che rappresenta l’1,5% della produzione di uva trentina.

Come riconoscerlo

Il Vino Santo Trentino DOC ha un brillante colore ambrato. Al naso presenta un bouquet complesso ed elegante, con note di pesca ed albicocca sovra-matura, confetture e miele. Al palato risulta dolce e rotondo, presenta una grande persistenza e un’importante acidità che si equilibra con il residuo zuccherino.

Come abbinarlo

È particolarmente indicato per accompagnare formaggi erborinati e muffati. Si accosta perfettamente anche alla pasticceria secca tradizionale trentina, ai dessert a base di mandorle e allo strudel.

Come servirlo

Questo vino da meditazione va servito in piccoli calici a forma di tulipano a una temperatura di 8-10 °C.

La produzione del Vino Santo Trentino DOC e il rito della spremitura

Per produrre il Vino Santo Trentino DOC si raccolgono i grappoli spargoli (ovvero quelli con acini radi) di alcuni vecchi vigneti posti in determinati appezzamenti esposti al sole. I grappoli raccolti tardivamente a ottobre vengono lasciati asciugare sulle arèle, dei graticci che un tempo erano realizzati con le canne mentre oggi sono fatti di reti metalliche. La ventilazione costante data dall’Òra, insieme alla speciale collocazione dei grappoli, permette un’asciugatura ideale.

La muffa nobile (Botrytis cinerea) che si sviluppa esclusivamente all’interno dei grappoli, accentua la disidratazione dell’acino e, con l’azione combinata del tempo e del vento, provoca un calo dell’80% del volume con un conseguente aumento della concentrazione zuccherina. Ciò significa che, da 100 chili di uva Nosiola fresca si ottengono appena 15-18 litri di mosto di Vino Santo Trentino DOC.

L’appassimento dell’uva Nosiola dura tra i cinque e i sei mesi fino alla settimana santa della primavera successiva, quando ha luogo il celebre rito della spremitura. Questo è uno degli appuntamenti più attesi dalla comunità e tra i momenti simbolicamente più importanti che segna il passaggio dalla fase di appassimento alla vinificazione. È proprio da questa antica usanza che il Vino Santo Trentino DOC prende il nome.

Terminata la pigiatura, il mosto viene travasato in piccole botti di rovere esauste dove inizia la fermentazione naturale che, per via dell’elevata concentrazione degli zuccheri, procede molto lentamente e dura tantissimo: dai sei agli otto anni. È proprio questo complesso processo di produzione che permette al Vino Santo Trentino DOC di avere una durata di conservazione di oltre 50 anni.

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