Carne salada

Carne salada

La carne salada è un piatto tipico del tennese e dell’Alto Garda. Le sue origini sono antichissime: la prima ricetta appare nel libro De arte coquinaria di Maestro Martino, datato 1465. In origine questa preparazione aveva motivi pratici, in quanto permetteva di conservare più a lungo la carne.

Per preparare la carne salada, si selezionano carni (prevalentemente manzo) di primissima scelta che vengono lasciate insaporire per 25 giorni con sale, alloro, pepe nero, bacche di ginepro, aglio e rosmarino. Ma le ricette sono tante quante le cucine che le preparano – così ogni ristorante può vantare la sua specialità!

Come cucinare la carne salada

La carne salada va mangiata cruda e servita come un carpaccio con un filo d’olio extravergine del Garda Trentino DOP, oppure, come vuole la tradizione, leggermente scottata e accompagnata dai fagioli (ovvero la classica “carne salada e fasoi”).

Ricetta della tradizione: Carne salada bollita

Anticamente la carne salada non veniva cotta alla piastra ma bollita in pentola. Questa ricetta, che per anni è rimasta custodita nelle credenze delle nonne, torna a essere proposta anche dai ristoranti più attenti alla tradizione.

La “carne salada boida” prevede la stessa salmistratura della ricetta classica ma, dato il diverso metodo di cottura, richiede l’uso di tagli più grassi.

La carne salada bollita va servita con un filo d’olio extravergine del Garda Trentino DOP. Si accompagna bene alle patate lesse e alla mostarda di cipolle, due ingredienti immancabili nel ricettario del Garda Trentino.

Ricetta dell’innovazione: Carne salada sott’olio

Accanto alle ricette più tradizionali, nei menù dei ristoranti più innovativi spuntano anche delle proposte creative. Evelyn Dalgliesh, la Head Chef della Locanda53 di Arco, propone la sua rivisitazione aromatica: la carne salada sott’olio. La sua carne salada viene preparata così: a strati, alternando cubetti di carne di 3 cm a erbe aromatiche, cotta per 3 ore nel vino bianco e servita dopo 2 settimane di marinatura nell’olio.

Nel Garda Trentino Evelyn ha ritrovato alcuni elementi della sua città natale – Toowoomba (Australia) – che l’hanno fatta sentire da subito a casa. Tra le montagne e i laghi di questa terra ha percepito un’armonia diffusa: nella natura, nel verde e nell’acqua.

Secondo la chef australiana, il Trentino sta vivendo e vivrà una forte evoluzione dal punto di vista enogastronomico. Tra Alto Adige e Veneto, dove i grandi nomi della ristorazione hanno già dato vita a straordinarie interpretazioni culinarie, ha scovato una sorta di “terra di mezzo”, dove c’è ancora ampio spazio di espressione. Nelle vesti di Head Chef si sente libera di raccontare la propria storia attraverso i gusti e i profumi di questo territorio e di proporre una sua rivisitazione dei grandi classici della tradizione.

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