La differenza tra liquori e distillati si cela nel procedimento per ottenerli e negli ingredienti utilizzati, mentre a distinguere gli amari dai liquori sono il sapore e il contenuto di zuccheri.
Con liquore si intendono le bevande con una gradazione alcolica tra i 30° e i 50° ottenute miscelando alcol con aromi, acqua e zucchero. Il contenuto minimo di zuccheri di un liquore è 100 g/l.
L’amaro si distingue dal liquore per il suo ridotto contenuto zuccherino. Gli amari sono prodotti utilizzando erbe medicinali, radici e cortecce. Questa combinazione di ingredienti conferisce agli amari un sapore distintivo e potenziali benefici, come la capacità di favorire la secrezione di succhi gastrici.
Il distillato ha una gradazione alcolica superiore ai 40° e si ottiene dalla distillazione di alcune sostanze vegetali zuccherine lasciate a fermentare. Il processo avviene in alambicchi in cui si concentra l’alcol della fermentazione.
Mentre il distillato d’uva è ottenuto distillando l’uva intera fermentata – quindi il mosto fermentato insieme alla sua vinaccia –, la Grappa è un distillato di vinacce fatto con i residui della vinificazione, come bucce, semi e raspi.
Come abbinarla
A seconda del tipo di Grappa, è possibile abbinarla a una grande varietà di alimenti – che vanno dal salato al dolce.
Guida alla degustazione della Grappa
A seconda del tipo di uva, del processo d’invecchiamento e dell’abilità della distilleria, il gusto della Grappa può variare molto. In generale, però, esistono alcune note che accomunano le Grappe di qualità:
Come servirla
La Grappa può essere servita a temperatura ambiente in un calice a tulipano. La conformazione del calice aiuta a concentrare i composti aromatici, migliorando l’esperienza di degustazione.
Come degustarla
La degustazione della Grappa è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Per percepirne colore, aromi e retrogusto, ti suggeriamo di adottare questa tecnica di degustazione.