Pesce d’acqua dolce

Pesce d’acqua dolce

La pesca nel Garda Trentino viene praticata soprattutto a livello amatoriale, ma nel Lago di Garda lavora anche un pescatore professionista, Alberto Rania (conosciuto come “el pescador”), che ogni giorno porta a riva il suo pescato a km 0 e lo propone ai ristoranti della zona.

Nelle acque dei molti laghi, fiumi e torrenti del Garda Trentino – in primis il Lago di Garda e il fiume Sarca – vivono trote, cavedani, alborelle, tinche, barbi, lucci e carpe. Il Lago di Garda è l’unico bacino lacustre dove è possibile pescare il carpione, una specie endemica dalla carne molto pregiata che vive nelle acque profonde.

Anche l’allevamento in vasca ha una lunga tradizione che risale al 1800. L’eccezionale qualità delle trote e dei salmerini di troticoltura è garantita dall’utilizzo di acque di sorgente alpina con una temperatura compresa tra gli 8 °C e i 13 °C. Nel 2016 le trote e i salmerini del Trentino hanno ottenuto il riconoscimento IGP.

Come cucinare il pesce d’acqua dolce

Il pesce di lago ha una carne magra molto digeribile e un sapore delicato. Si presta a cotture poco aggressive, come quella al cartoccio e al forno. Tradizionalmente le alborelle (dette anche aole) vengono servite fritte o in accompagnamento ai bigoi.

Curiosità

Dalla Sbigolada Torbolana – l’evento principale del carnevale più antico del Trentino – agli spaghetti con le “pessate salate” fino al tradizionale sisam: nella cucina popolare del Garda Trentino il pesce d’acqua dolce ricopre da sempre un ruolo centrale. Torbole, antico borgo di pescatori e barcaioli, è il cuore di questa tradizione gastronomica.

Ricetta della tradizione

El Sìsam

Il sisam è un antico metodo di conservazione in uso nei paesi sulle rive trentine del Lago di Garda. Questa preparazione serviva per dare maggiore consistenza alle carni dei pesci d’acqua dolce ritenute all’epoca di poco pregio.

La ricetta tradizionale prevedeva la lavorazione delle alborelle pescate nel Lago di Garda da fine maggio a metà giugno, quando le carni risultano più dolci e delicate.

Il riposo nei “pitari” – vasi di terracotta smaltati – trasformava il sìsam in una salsa da spalmare sul pane nero e da accompagnare con un bicchiere di vino.

Ricetta dell'innovazione

Cappuccino di lago

Una sorpresa per il palato: quella che a prima vista potrebbe sembrare una proposta per colazione, in realtà è una pietanza di pesce preparata da Sebastian Sartorelli, Chef di Hosteria Toblino. Per preparare il cappuccino di lago bisogna ricoprire il filetto di trota salmonata con scorze di limone e arancia, aneto, zucchero di canna, sale grosso e un panno imbevuto nel vino bianco. Dopo una marinatura di 48 ore, il filetto va affumicato con legno di rovere e tagliato a cubetti. Questo secondo viene servito in tazza con una spuma di patate e porri cotti nel brodo di pesce affumicato e delle chips di polenta fritta.

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Ricetta

Il pesce d’acqua dolce si presta bene anche a cotture creative, come questa ricetta dell’innovazione: il cappuccino di lago, una proposta culinaria particolare, sia nel gusto che nella presentazione.

Ingredienti per la trota marinata affumicata al legno di rovere:

  • 1 kg di trota salmonata

  • 125 g di zucchero di canna

  • 105 g di sale grosso

  • Scorza di 2 limoni non trattati

  • Scorza di 2 arance non trattate

  • Vino bianco q.b.

  • Aneto q.b.

Pelare la scorza dei limoni e delle arance e tritare grossolanamente. Poi tritare l’aneto. Unire le scorze e l’aneto tritati allo zucchero di canna e al sale grosso. Ricoprire la baffa* deliscata con il composto. Adagiare un panno da cucina imbevuto nel vino sopra al pesce. Lasciare marinare per 48 ore in frigorifero. Terminata la marinatura, risciacquare la baffa e affumicare con legno di rovere. Asciugare bene e tagliare a cubetti. 
*La baffa è un filetto di trota salmonata affumicato a freddo ottenuto dalle trote più pregiate.

Ingredienti per la spuma di patate al sifone (dose per un sifone da cucina):

  • 250 g di patate cotte

  • 100 g di porro

  • 125 ml di acqua di cottura delle patate

  • 75 g di panna

  • 125 ml di brodo di pesce affumicato 

  • Olio extravergine del Garda Trentino DOP q.b.

  • Sale q.b.
     

In una padella fare soffriggere con dell’olio extravergine del Garda Trentino DOP il porro  con le patate, coprirle con del brodo di pesce affumicato e della panna. Cuocere per circa 45 min. Frullare e setacciare il composto ottenuto. All’occorrenza aggiustare di sale. Versare il composto all’interno del sifone da cucina, aggiungere due cariche di N2O (protossido di azoto) e mantenere il sifone a 65 °C per il servizio.

Ingredienti le chips di polenta:

  • 400 ml di acqua 

  • 66  g di farina di mais 

  • 3 g di sale 

  • Olio di semi di girasole  q.b.

Portare a ebollizione l’acqua, aggiungere la farina di mais e il sale. Cuocere per 60 min. Versare in una placca da forno uno strato sottile e disidratare in forno a 70 °C. Friggere le sfoglie di polenta disidratate a una temperatura di 220 °C immergendole per qualche secondo in un pentolino con dell’olio di semi di girasole.

Presentazione:

Prendere una tazza da cappuccino. Adagiare un cucchiaio di bocconcini di trota affumicata sul fondo della tazza, coprire con la spuma di patate e una spolverata di polvere di olive. Accompagnare con una chips di polenta.

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